L’Unione Europea ha approvato il Regolamento (UE) 2020/2220 (“Regolamento di estensione della programmazione corrente e di transizione verso in periodo di programmazione 2023-2027”) con il quale ha appunto disposto l’estensione, anche per le annualità finanziarie 2021 e 2022, della normativa vigente per lo sviluppo rurale nell’ambito della PAC.
Tale regolamento, modificando il regolamento (UE) 2013/1305 sullo sviluppo rurale, ha dotato di risorse aggiuntive il relativo fondo FEASR.
Il biennio 2021-22 è stato caratterizzato dagli effetti procurati dalla pandemia da Covid-19 per affrontare i quali, in conformità al Regolamento (UE) 2020/2094 che istituisce uno strumento europeo per la ripresa post-pandemia (“Regolamento EURI”), il regolamento di estensione e transizione introduce l’articolo 58bis del regolamento sviluppo rurale, mettendo a disposizione delle misure del FEASR dell’Italia risorse aggiuntive per gli anni 2021 e 2022 pari a 910,58 milioni di euro (risorse aggiuntive di cui all’allegato II del Regolamento (UE) 2020/2220).
Il 17 giugno 2021 il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, ha approvato, con deliberazione motivata a norma dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, il riparto, su base regionale, del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), relativo agli anni 2021 e 2022.
La Giunta regionale del Veneto, con DGR n. 1065 del 3 agosto 2021, ha approvato l’integrazione delle risorse dei Programmi di sviluppo locale (PSL) gestiti dai Gruppi di Azione Locale (GAL).
Le risorse aggiuntive, pari a 18.6 milioni di euro, derivano dalla modifica del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Veneto a seguito delle disposizioni dell’Unione Europea per il periodo transitorio di programmazione 2021-2022 della PAC e saranno utilizzate sia per garantire il sostegno all’attuazione delle Strategie di sviluppo locale (tipo di intervento 19.2.1 – Sostegno all’attuazione delle azioni previste dalla strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo) sia per garantire l’operatività dei GAL per le due ulteriori annualità (tipo di intervento 19.4.1 – Sostegno alla gestione e animazione territoriale dei GAL).