Non solo San Zeno di Montagna, anche San Mauro di Saline, piccolo comune della Lessinia orientale, omaggia nel mese di ottobre il prelibato frutto di queste montagne. Diverse le iniziative inaugurate nelle scorse settimane, come il coinvolgimento di quattro ristoranti della zona che per tutto il mese propongono un menù a base di castagne, con una data specifica in cui l’intero menù viene proposto a base di marrone.
Si è partiti l’8 ottobre scorso al Ristorante Panorama, il 15 a Malga Zebrari; si proseguirà poi domani al Ristorante Bellavista e il 5 novembre al Ristorante La Bettola.
Nel mezzo, il 28 e 29 ottobre, la 52^ Sagra dei Marroni, un appuntamento storico e tradizionale che viene celebrato con una grande festa in piazza, con spettacoli e appuntamenti e stand gastronomici.
La Cena di Gala
Quest’anno l’evento è stato impreziosito da una cena di gala che si è svolta mercoledì 18 ottobre voluta dal neo sindaco Luciano Alberti: «Abbiamo pensato a questo momento condiviso con le istituzioni, i rappresentanti delle associazioni di categoria, i nostri castanicoltori per presentare il nuovo corso dell’amministrazione comunale, per ribadire l’importanza che ha anche per la nuova Giunta la tradizione legata alla castanicoltura. – spiega Alberti – La festa del 28 e 29 ottobre è una parte di un evento che vede protagonisti diversi attori che ruotano attorno a questa forma di economia e di aggregazione sociale, ed è a tutti loro che va il nostro plauso per l’impegno e la cura nel valorizzare il Marrone di San Mauro».
Tanti gli ospiti, istituzionali e non: presente Giovanni Rana, che ha scherzato con il sindaco Alberti e con la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti e il presidente della Provincia di Verona Flavio Pasini. Presenti anche i consiglieri regionali Alberto Bozza e Stefano Valdegamberi, il presidente del Parco Naturale Regionale della Lessinia Giuliano Menegazzi e i sindaci Stefano Marcolini, Simone Santellani e Francesco Valdegamberi.
Alla cena anche il presidente del GAL Baldo-Lessinia Ermanno Anselmi: «Sono momenti di aggregazione importanti. Per mezzo di iniziative come queste viene testimoniata anche da parte della politica e degli stakeholder istituzionali che c’è una vicinanza e un’approvazione per ciò che i castanicoltori della Lessinia fanno da secoli. La coltivazione e la raccolta di questo frutto crea non solo economie, ma identità e valori condivisi, e quando ci sono questi presupposti, il GAL c’è sempre».