Venerdì 13 ottobre si è concluso a Giazza, nella Lessinia più orientale, cuore tuttora pulsante della tradizione cimbra, il quinto e ultimo press tour organizzato dal GAL Baldo-Lessinia tra i mesi di luglio e, appunto, ottobre 2023. Un’iniziativa, quella dei viaggi stampa, resa possibile grazie al Tipo d’intervento 19.2.1.x, dal titolo “Attività di informazione per lo sviluppo della conoscenza e della fruibilità dei territori rurali, previsto all’interno del Piano di Sviluppo Locale “IN.S.I.E.M.&” 2014-2022.
Oltre 30 tra giornalisti, blogger e professionisti della comunicazione e della fotografia hanno potuto conoscere da vicino le peculiarità di cinque macro territori della provincia di Verona e, soprattutto (questo lo scopo primario del progetto) incontrare alcuni dei soggetti beneficiari, sia pubblici che privati, dei fondi messi a disposizione nell’ultimo settennato dall’ente presieduto da Ermanno Anselmi.
Gli ospiti, provenienti oltre che da Verona e dal Veneto, anche dalla Lombardia, dalla Toscana, dall’Umbria, dall’Emilia Romagna e dal Trentino, hanno visitato a gruppi di sette per press tour, l’Est Veronese con un percorso lungo la “Dorsale della Storia”, la Vecia Via della Lana, lo scorso 20 e 21 luglio; il 26 e 27 dello stesso mese è stata la volta della Valpolicella, alla scoperta di itinerari adatti, in particolare, al cicloturismo.
Dopo la pausa di agosto, i viaggi stampa sono ripresi a settembre, il 21 e il 22 sul Cammino del Bardolino, nell’entroterra gardesano; il 25 e 26 settembre si è saliti in quota, sul Monte Baldo, territorio vocato per lo sport all’aria aperta e, come dicevamo, il 12 e 13 ottobre lungo l’Alta Via della Montagna, un filo invisibile, ma esistente che collega San Zeno di Montagna a Vestenanova, da Ovest a Est e che i partecipanti hanno potuto assaggiare nella sua fetta centrale, ovvero in Lessinia.
«Un’iniziativa, quella dei press tour, accompagnata dalla stampa di 25mila brochure informative multimediali consegnate al territorio e a cinque video promozionali, che ci auguriamo sia servita a far capire che dietro a dei finanziamenti ci sono dei progetti e dietro a dei progetti ci sono delle persone, spesso entusiaste, sicuramente coraggiose e amanti del proprio territorio. – afferma Ermanno Anselmi – Sono queste ultime le destinatarie finali dell’intero progetto. Vorremmo che dai lavori prodotti dai professionisti intervenuti alla nostra iniziativa, che ringrazio, emergesse questo spirito prima di ogni cosa. La nostra fascia territoriale di competenza è un’area vasta che ha bisogno di essere vissuta e raccontata. E’ un terra multiforme, ricca di peculiarità spesso nascoste. C’è un potenziale altissimo, ci sono nuove economie che possono nascere nelle nostre comunità e speriamo di averne mostrato qualcuna al di fuori dei nostri confini provinciali».