Tradizione bagnata, tradizione fortunata. Si è svolta ieri sotto la pioggia la 1^ edizione della Transumanza del Monte Baldo, un evento organizzato da La Casara del Baldo, in collaborazione con diverse aziende agricole e attività locali, e patrocinata, oltre che dal Comune di San Zeno di Montagna, dalla Pro Loco e dalla Funivia Prada Costabella, anche dalla Provincia di Verona.
Un momento per rivivere e mantenere vive le antiche pratiche dell’alpeggio che gli organizzatori hanno voluto svolgere anche se il tempo non ha giocato a favore. Un corteo di persone, tra cui il consigliere del GAL Baldo-Lessinia Fabio CAstellani, si è accodato dietro alla mandria di mucche, sapientemente guidate dagli allevatori del posto, e ha percorso un sentiero di circa 8,5 chilometri con un dislivello di circa 1000 metri.
La partenza era stata fissata dalla Tenuta dei Cervi, all’entrata di Prada, e ci si è dati appuntamento a Malga Naole, attorno alle 12, per il ristoro.
Per i meno temerari, c’era anche la possibilità di svolgere una passeggiata sul Monte Baldo su un sentiero di circa due chilometri, in discesa, dopo essere saliti in quota utilizzando l’impianto di risalita Costabella Funivia di Prada e poi a piedi verso la malga.
«E’ stata una giornata piacevole nonostante la pioggia e organizzata benissimo da Giovanni Campagnari, un giovane compaesano di San Zeno di Montagna, beneficiario del bando del GAL TI 6.4.2., col quale ha aperto “La Casara del Baldo”. – afferma il consigliere Fabio Castellani – Personalmente ho scelto di accodarmi al corteo e affrontare il percorso più lungo assieme agli allevatori e le loro vacche, credo siano momenti che vanno apprezzati e vissuti direttamente per essere poi testimoniati alle nuove generazioni».
«Per secoli, i nostri avi, hanno portato avanti questa attività con grande fatica, e alcuni, fortunatamente, lo stanno ancora facendo. – conclude Castellani – Un plauso a tutti gli organizzatori, alle istituzioni che hanno sostenuto l’iniziativa. Noi come GAL crediamo moltissimo che la valorizzazione del territorio significhi essere a fianco e partecipi di momenti come questi».