Una grande novità della programmazione 2023-2027 è data dal fatto che sono previsti, oltre agli interventi ordinari, ossia quelli contenuti nel CSR, anche interventi specifici che sono ad esclusivo appannaggio del GAL.
Quelli ordinari a favore dell’agricoltura non potranno essere rivolti esclusivamente alla competitività e produttività ma marginali e coerenti con le esigenze di sviluppo locale.
In quelli specifici compare un intervento chiamato “avviamento di attività extra agricole” che prevede il sostegno (sotto forma di premio forfettario) per l’avvio di nuove attività imprenditoriali. Come nella vecchia programmazione, deve essere rispettato un elenco ben definito di codici ATECO (ISL02). Sempre per le attività extra agricole, è presente un intervento relativo agli investimenti volto ad incentivare lo sviluppo di attività imprenditoriali nel settore del commercio, artigianato e servizi (ISL03).
Di nuovo, i servizi avranno un importante ruolo in questa nuova programmazione in quanto il loro miglioramento sarà fondamentale per soddisfare i diversi fabbisogni e le necessità della popolazione e quindi rendere queste aree più attrattive dal punto di vista della vivibilità e dell’occupazione, rafforzando il tessuto sociale e garantendo maggiori opportunità per i giovani.
Per gli enti pubblici il principale intervento riguarda gli investimenti non produttivi (ISL04) per il rafforzamento dei servizi di base a livello locale per la popolazione, compresi i servizi alla persona, le attività culturali e ricreative e le relative strutture/infrastrutture, anche attraverso la riqualificazione e la valorizzazione del patrimonio rurale.