Mercoledì 23 novembre il GAL Baldo-Lessinia è salito in cattedra all’Università di Verona, intervenendo con la sua direttrice Elisabetta Brisighella in una lezione del corso dal titolo «I cammini in Italia: “Passo dopo passo” verso una nuova economia», inserito nel programma di insegnamento del Teaching and Learning Center dell’Ateneo scaligero.
Un corso che si propone di far conoscere ricchezza e potenzialità delle diverse tipologie di cammini in Italia e di illustrare, mediante un approccio interdisciplinare, il ruolo che queste infrastrutture verdi possono avere nel valorizzare i territori e nel promuovere uno sviluppo locale sostenibile e le pratiche di buona economia.
La direttrice del GAL Baldo-Lessinia Elisabetta Brisighella è intervenuta con un approfondimento di una mezz’ora, davanti a un pubblico di circa trenta studenti, ricordando la attività principali dell’ente e la Strategia che ha portato in questo settennato 2014-2022 a finanziare 252 progetti con aiuti pari a 10.339.877 euro.
Ampio spazio è stato dedicato ai Progetti Chiave del GAL 2 e 5, ideati con lo scopo di diversificare l’offerta turistica e rendere i territori coinvolti ancora più attrattivi e contraddistinti da una proposta di turismo sostenibile, lento, enogastronomico, esperienziale e sportivo.
«Assieme agli studenti abbiamo visto il Progetto Chiave 2, relativo alla cosiddetta “Vecia via della Lana”, che coinvolge alcuni comuni dell’est veronese, e il Progetto Chiave 5, conosciuto come “Il Cammino del Bardolino”, inserito nell’area del Garda. – spiega Brisighella – Due aree differenti, ma accomunate, appunto, dal loro grande potenziale che può portare alla nascita di un’offerta turistica rivolta allo sport nel primo caso, e nella diversificazione della proposta nell’entroterra gardesano nel secondo».
Durante la lezione è stata presentata anche il TI 19.2.1x, azioni a gestione diretta del GAL che riguardano la realizzazione di materiale cartaceo, video promozionali del territorio e l’organizzazione di press tour che si terranno nel corso del 2023».
Il corso “I cammini in Italia” è tenuto dalla professoressa Veronica Polin, Associato di Scienza delle Finanze presso il Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Verona, dove è responsabile del Visual Research Lab, progetto sperimentale di analisi economica territoriale attraverso l’utilizzo della fotografia.
«Finalmente è giunto il momento di parlare del fenomeno dei cammini all’Università. – dichiara – Una prima iniziativa formativa, aperta a tutti gli iscritti presso l’ateneo veronese, è rappresentata dal corso che ho ideato e organizzato nell’ambito del progetto di didattica trasversale TALC dell’Università di Verona. Il corso, che ha come titolo ‘I cammini in Italia: passo dopo passo verso una buona economia’, si prefigge di far comprendere il ruolo che queste infrastrutture verdi possono avere nella valorizzazione di un territorio e nella promozione di una economia attenta al benessere del paesaggio e delle persone»
«I cammini locali veronesi meritano un’attenzione particolare nell’ambito di questo nuovo corso ed è per questo che ho deciso di invitare il GAL Baldo Lessinia: è un attore territoriale che ha lavorato tantissimo negli ultimi anni per generare e promuovere una visione condivisa di sviluppo locale attraverso i cammini. Ricordiamo che oggi, grazie anche al loro contributo finanziario, hanno visto la luce ben due cammini, La Vecia via della Lana e il Cammino del Bardolino, che sono ad elevato potenziale di buona economia. Confido che il ricco racconto descrittivo ma appassionato della Direttrice del Gal abbia convinto alcuni dei partecipanti a mettersi in cammino sul nostro territorio».
Tra le specifiche aree di interesse e di ricerca della professoressa Polin ritroviamo la sostenibilità e il benessere delle persone e dei territori, in particolare quelli montani, e nuove visioni economiche della povertà urbana: tematiche affini e ampiamente trattate anche dal GAL Baldo-Lessinia.
