Una gioia per la comunità di Velo, una felicità grande per tutta la Lessinia. Il Monte Purga, situato a 1257 metri di altezza nel Comune di Velo Veronese, da qualche giorno è tornato ad avere la sua antica chiesa intitolata edificata tra il 1854 e il 1855 e intitolata alla Trasfigurazione.
Grazie a un finanziamento del GAL Baldo-Lessinia di 94 mila euro, l’edificio simbolo di Velo è stato completamente restaurato e risanato sotto la guida dell’architetto Guido Pigozzi.
«Non sono stati eseguiti lavori strutturali, lo stato di conservazione era buono, – spiega Pigozzi – l’intervento ha previsto la rimozione degli intonaci e il ripristino delle superfici con materiali idonei e adatti a preservare la chiesa da eventuali infiltrazioni d’acqua e umidità. Abbiamo sistemato poi la facciata e ripristinato l’impianto di illuminazione.
Per celebrare la fine lavori è stata organizzata lo scorso 14 agosto una festa alla presenza di numerose autorità locali, dal sindaco di Velo Veronese Mario Varalta, a quello di Roverè Veronese Stefano Marcolini (entrambi riconoscenti nei confronti del GAL Baldo-Lessinia), dalla consigliera provinciale Federica Losi al consigliere di Velo Riccardo Tezza (che ha ricordato l’origine storica della chiesa, dagli alpini della sezione locale a quelle di Colognola ai Colli e San Giovanni Lupatoto.
Presente anche il presidente del GAL Ermanno Anselmi: «L’amministrazione di Velo Veronese è veloce, dinamica, passa rapidamente dalle idee alla realizzazione delle stesse. Il finanziamento è stato ottenuto tre anni fa e, nonostante i rallentamenti dovuti al Covid, al caro prezzi dei materiali e alla difficoltà di raggiungimento del sito che è piuttosto ostico, la ditta di Verona che ha eseguito i lavori è arrivata alla conclusione dell’intervento in tempi certi, grazie anche alla collaborazione di artigiani e personale del posto».
«A tutti loro è andato il mio ringraziamento personale. – conclude Ermanno Anselmi – Laddove troviamo persone e professionisti motivati, interveniamo ancora più volentieri come ente, finanziando lavori curati e consegnati nelle tempistiche concordate. Oggi, dopo quasi 170 anni dalla sua realizzazione, restituiamo alla comunità un luogo che nei secoli è diventato un presidio spirituale, e non, per tutto il territorio della Lessinia e direi per tutta Verona e oltre, visto che il Monte Purga domina dall’alto ed è conosciuto ben oltre i confini provinciali».