Tempo di bilanci e di programmazione per i Gruppi di Azione Locale della Regione Veneto. Questo pomeriggio, i presidenti dei GAL veneti si sono dati appuntamento a Vicenza per un incontro di aggiornamento e di condivisione rispetto ai temi che riguardano il Piano di Sviluppo Locale 2014-2020, che sta per volgere al termine, e il nuovo PSL 2023-2027 che, invece, entrerà a breve nel vivo.
Quest’ultimo, in particolare, sarà concentrato sui temi rilanciati anche a livello nazionale ed europeo sulla Politica Agricola Comunitaria, che dovranno concorrere al raggiungimento di nove obiettivi specifici e un obiettivo trasversale teso alla promozione della conoscenza, dell’innovazione e della digitalizzazione nel settore agricolo, adeguandolo alle sfide della futura PAC.
Nella nostra regione i Gruppi di azione locale sono nove: il Gal Alto Bellunese e Prealpi Dolomiti (BL), Patavino (PD), Montagna Vicentina (VI), Polesine Adige e Polesine Delta Po (RO), Alta Marca Trevigiana (TV), Venezia orientale (VE) e Baldo Lessinia (VR). Assieme rappresentano complessivamente 284 Comuni, per una popolazione di 1,2 milioni di abitanti e una superficie di 10.381 chilometri quadrati.
Il PSL 2014-2020 regionale aveva messo a disposizione 70,2 milioni di euro; di questi, 58,8 destinati all’attuazione delle azioni, 2,4 alle attività di cooperazione e 8,9 alla gestione e all’animazione territoriale. Per quanto riguarda il GAL Baldo-Lessinia, il nome dato al proprio PSL che sta per concludersi è “IN.S.I.E.M.&: INiziativa a Sostegno delle Imprese e dell’Economia Montana del Baldo & Lessinia”, e aveva a disposizione quasi nove milioni di euro, che sono stati indirizzati nei confronti di tre ambiti di interesse: Turismo sostenibile, Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, Valorizzazione del patrimonio naturale e culturale delle aree rurali.
Il nuovo PSL, come dicevamo, avrà come riferimento la nuova PAC, il cui periodo di attuazione sarà nel quinquennio 2023-2027, che mirerà a rafforzare il contributo dell’agricoltura agli obiettivi ambientali e climatici dell’Ue. Gli attori dello sviluppo rurale, e quindi anche i GAL, faranno riferimento all’Obiettivo specifico n.8 “promuovere l’occupazione, la crescita e la parità di genere, compresa l’imprenditorialità femminile in agricoltura, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle aree rurali, comprese la bioeconomia circolare e la silvicoltura sostenibile”, legato all’Obiettivo generale n.3 atto a “rafforzare la resilienza e la vitalità dei territori rurali creando tutte le condizioni necessarie al fine di migliorare l’attrattività e l’inclusività delle zone marginali”.
«Stiamo lavorando per la nuova programmazione, il nuovo PSL, che ci pone davanti a piccole grandi sfide che dobbiamo necessariamente affrontare di concerto tra GAL regionali. – afferma Ermanno Anselmi, che oggi ha presenziato all’incontro con i colleghi – Il fatto di trovarci tutti assieme ci aiuta a condividere le azioni fin qui svolte nei vari territori, indicando esempi virtuosi, ma anche criticità incontrare nell’ultimo settennato, con l’obiettivo di fare sintesi e di risolvere le questioni di primaria importanza».
«Al contempo, – conclude il presidente del GAL Baldo-Lessinia – lo stare assieme ci aiuta a pensare e a programmare in modo sinergico, ottimale, evitando perdite di tempo e creando valore aggiunto per tutto il territorio regionale. Di questi appuntamenti ne seguiranno altri e sempre con maggiore frequenza».