Giornata di formazione e di condivisione di esperienze nell’ambito turistico quella che si è tenuta la scorsa settimana nella sede dell’ITS Academy Turismo Veneto, a Bardolino, e che ha visto coinvolto il GAL Baldo-Lessinia. Elisabetta Brisighella, direttrice del GAL, è stata invitata a una lezione del modulo “Tecniche di valorizzazione sostenibile dei territori”, tenuto dalla docente e sociologa del turismo Michela Ceola, all’interno del corso biennale di Hospitaliy – Marketing & Communication.
La direttrice, dopo aver spiegato agli studenti cos’è il GAL e quali sono le sue finalità principali, si è concentrata sulle iniziative che l’ente ha avviato, anche di recente, per consegnare al territorio alcune proposte operative e funzionali legate al cosiddetto “turismo sostenibile”. Oltre ad aver descritto il significato e gli obiettivi dei 5 Progetti Chiave, avviati con il PSL 2014-2022, Brisighella è scesa nel dettaglio parlando del Progetto Chiave 05, dal titolo “Sviluppo del turismo sostenibile nell’entroterra del Lago di Garda: il Cammino del Bardolino”.
L’ITS Turismo di Bardolino, infatti, mira a formare figure specializzate che sappiano affiancare e gestire la direzione nelle imprese ricettive; essere responsabili dell’accoglienza; occuparsi delle attività trasversali dell’azienda legate al marketing e alle vendite, al booking e al back office; gestire operazioni nel settore delle agenzie di viaggi (tradizionali e on line) ed organizzare itinerari turistici ed eventi.
Ed è proprio in quest’ultimo filone, in particolare, che si potrebbe inserire la proposta di turismo sostenibile del GAL Baldo-Lessinia con il Cammino del Bardolino: un Progetto Chiave spiegato e raccontato anche attraverso una pagina web, la pubblicazione di una brochure multimediale e la realizzazione di un video emozionale, che è nato principalmente per mettere in rete le eccellenze storico-culturali e naturali del territorio benacense, attraverso la delineazione e qualificazione di un itinerario che si sviluppa sulla base di una rete di percorsi e sentieri già presenti che ne attraversano le zone più interessanti dal punto di vista paesaggistico.
«L’obiettivo del PC05 – ha affermato la direttrice durante la lezione con gli studenti – è stato quello di affiancare agli itinerari più noti che si affacciano direttamente sul lago, altri percorsi meno frequentati, in un ambito territoriale che si estende per circa 130 chilometri quadrati che interessa ben sei comuni, di cui Bardolino è il capofila. Attraverso la conoscenza di un’area più vasta si può così pensare di destagionalizzare il turismo e rendere vivi e attrattivi i territori del Lago di Garda tutto il periodo dell’anno».
«L’incontro con gli studenti è stato molto interessante e stimolante, poiché c’è stato uno scambio di punti di vista, esperienze, testimonianze che vanno in una direzione precisa, quella della valorizzazione di un territorio che è già straordinario, ma che ha un potenziale ancora grande da sviluppare» conclude Brisighella.