Col mese di novembre è stato fatto un ulteriore importante passo avanti per il settore agricolo: la nascita del Fondo Innovazione, un’iniziativa finanziaria che vede l’impegno congiunto dei ministeri dell’Agricoltura, dell’Economia e delle Finanze, mette a disposizione delle imprese agricole orientate verso l’agricoltura 4.0 e in generale verso l’innovazione tecnologica, un investimento totale di 225 milioni di euro per il triennio 2023-2025.
Recentemente approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, il decreto stabilisce le linee guida per l’accesso ai fondi, incentrati su aree chiave come la gestione digitale dei processi agricoli, l’efficienza nell’uso delle risorse idriche e la riduzione dell’impiego di fertilizzanti chimici. L’Ismea gestirà tutte le fasi relative alle domande di finanziamento, che dovranno essere inviate tramite un portale online dedicato che sarà inaugurato il prossimo 27 novembre.
Una particolare attenzione è rivolta alle aree recentemente colpite dall’alluvione in Emilia Romagna e nelle Marche, con 75 milioni di euro riservati a queste regioni. I finanziamenti varieranno da un minimo di 70.000 euro a un massimo di 500.000 euro per impresa, con un limite minimo di 10.000 euro per il settore della pesca.
Questi finanziamenti verranno erogati come contributi a fondo perduto, facilitando in tal modo l’accesso a ulteriori risorse finanziarie per la realizzazione di progetti innovativi. Le PMI agricole, incluse cooperative e associazioni, potranno beneficiare di tassi di copertura differenti a seconda della categoria, con i giovani agricoltori che potranno ricevere fino all’80% dell’investimento totale.
Questa iniziativa si inserisce in un contesto di crescente interesse per l’innovazione nel settore agricolo. Secondo studi condotti dal Politecnico di Milano e dall’Università degli Studi di Brescia, l’investimento in Agricoltura 4.0 ha registrato una crescita significativa, con previsioni ottimistiche per il futuro.
Il GAL Baldo-Lessinia invita le imprese del territorio a cogliere questa nuova opportunità per modernizzare le loro attività e contribuire a un’agricoltura sempre più sostenibile e all’avanguardia.