Un paesaggio unico e spettacolare, quello degli Alti Pascoli della Lessinia, ospite di un altro paesaggio che dal 1993 è Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Lo scorso fine settimana, grazie alla neonata Associazione nazionale dei Paesaggi Rurali Storici (PRIS), i 27 paesaggi storici italiani, di cui fanno parte anche gli Alti Pascoli della Lessinia, sono stati ospiti de “Il patto per promuovere l’Italia del buon cibo con la bellezza del paesaggio rurale e l’unicità del patrimonio culturale“, una mostra dedicata al paesaggio agricolo che è stata allestita presso il Centro Culturale Casa Cava, all’interno dei famosi “Sassi”.
Lo scopo di questa iniziativa è la promozione di un patto tra protagonisti del Buon cibo, dei Paesaggi e dei territori Unesco. Durante la tre giorni si è tenuto anche un convegno a cui ha partecipato, tra gli altri, anche il prof. Mauro Agnoletti, direttore della Cattedra UNESCO sui Paesaggi del Patrimonio Agricolo nonché presidente del Comitato Scientifico dell’Associazione PRIS.
«L’adesione degli Alti Pascoli della Lessinia alla PRIS, è un’occasione straordinaria di divulgazione e valorizzazione dei nostri territori, delle sue tipicità, della sua ruralità, delle sue pratiche agricole e rappresenta una grande potenzialità per il futuro. – commenta Ermanno Anselmi, presidente del GAl Baldo Lessinia – L’iscrizione al Registro nazionale dei Paesaggi Rurali di Interesse storico è stata sostenuta e finanziata convintamente dal Gal e promossa dai comuni di Sant’Anna d’Alfaedo, Erbezzo, Bosco Chiesanuova, Roverè Veronese, Velo Veronese, Selva di Progno, Crespadoro (VI), Ala e Avio (TN), con una visione lungimirante e di grande senso di responsabilità nei confronti delle future generazioni».
«Da nord a sud dello Stivale, l’associazione PRIS (nata lo scorso 10 marzo 2023 ad Arezzo) inizia a muovere i suoi passi e a ottenere importante visibilità e riconoscimento, grazie alla tenacia della presidente Patrizia Lusi e alla struttura e al personale messo a disposizione dal prof. Agnoletti dell’Università di Firenze. – aggiunge il consigliere del GAL Raffaello Campostrini, delegato per gli Alti Pascoli della Lessinia all’interno del PRIS – Di fronte alla grande crisi di prospettiva che stiamo attraversando e al grande senso di smarrimento su importanti tematiche quali la salute, il cibo, la qualità della vita, la cura dell’ambiente, la PRIS con i suoi paesaggi rappresenta a mio avviso la strada giusta per il futuro».
«E’ evidente come dobbiamo sempre più tutelare e conservare la storia delle nostre terre, dei nostri paesi, i nostri prodotti che hanno una qualità invidiabile, così come le pratiche agricole e i saperi che i nostri avi ci hanno trasmesso con grande sacrificio e sudore. – conclude Campostrini – E’ questo tesoro inestimabile che dobbiamo tenere stretto per il futuro dei nostri figli, per lo sviluppo della Lessinia e per raccontare un’esperienza ad altri territori, in questo caso alla meravigliosa Città di Matera».