Sono iniziate ieri con la visita al Rifugio Cunek di Velo Veronese e all’azienda agricola Benedetti di Sant’Anna d’Alfaedo le riprese video che il GAL Baldo-Lessinia sta realizzando per raccontare l’incontro con alcuni dei beneficiari dei bandi del Piano di Sviluppo Locale 2014-2020, prorogato al 2022 a causa della pandemia.
Un’iniziativa già proposta in passato che torna con nuovi volti, nuove storie di impresa e di vita da conoscere, raccontare, condividere. Nella mattinata di venerdì il presidente Ermanno Anselmi, accompagnato da due tecnici audio-video, ha incontrato Alberto Perlati presso il Rifugio Cunek di Martina Baltieri, giovane imprenditrice supportata dalla madre Roberta. Alberto, beneficiario del bando TI 6.4.2, ha affiancato alla struttura ricettiva con cucina e camere, un servizio di bici elettriche chiamato CunichE-bike.
Ospite al rifugio anche un’altra beneficiaria, Valentina Riva, titolare di un panificio e generi alimentari, sempre a Velo, che col medesimo bando di Alberto è riuscita ad ampliare il proprio negozio e ad acquistare nuovi arredi.
Nel pomeriggio Anselmi si è spostato a Sant’Anna D’Alfaedo, nell’azienda agricola Benedetti Nicola, il cui titolare ha beneficiato di un bando del TI 4.1.1 riuscendo ad acquistare un nuovo macchinario per pressare il fieno.
A far visita all’azienda altri due ospiti: Dario Grigoli del Parco al Corno, che con il TI 6.4.1 ha acquistato nuove attrezzature per un’area pic-nic a Fumane, e Paolo Marconi, allevatore, che con il TI 4.1.1 ha acquistato delle vasche per il contenimento di liquami zootecnici.
«Oggi è stata una giornata splendida, mi sono proprio sentito a casa. – afferma il presidente del GAL Baldo-Lessinia Ermanno Anselmi – Incontrando i beneficiari dei nostri bandi si ha l’opportunità di vedere persone entusiaste, accoglienti, orgogliose degli investimenti che hanno effettuato e, soprattutto, riconoscenti del supporto che il GAL ha offerto loro».
«Quella di ieri è stata la prima uscita, ne seguiranno altre. Riteniamo che dare voce e visibilità a coloro che con determinazione, coraggio e visione hanno pensato a costruire un pezzo di futuro rimanendo nelle terre alte, nella montagna veronese, possa essere da stimolo per tante altre persone che potrebbero seguire il medesimo esempio» conclude Anselmi.