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Rinnovato a Prada l’appuntamento con “San Michel”

Settembre, mese che apre le porte all’autunno e che segna, tradizionalmente, la conclusione del periodo dell’alpeggio in montagna, anche sul Monte Baldo. Ed è proprio sul Baldo che da secoli, proprio nel giorno di San Michele, il 29 settembre, si celebra una Fiera del Bestiame dedicata al Santo. A Prada, nel comune di San Zeno di Montagna, allevatori e tanti visitatori si ritrovano per condividere assieme un appuntamento che affonda le radici nel tempo e che permette di tenere viva la memoria di una pratica, quella della transumanza, che inizia dal “cargàr” (caricare) la montagna di maggio alla fiera, appunto, di fine settembre.

Lo scorso 29 settembre si è rinnovato l’appuntamento che diventa ogni anno un’occasione preziosa per trarre valutazione sugli esiti della stagione del pascolo, ma anche per chiudere contratti, siglati sotto l’occhio vigile dei mediatori. «Protagonista di San Michel – come scrive lo storico Angelo Peretti – è la gente della montagna. Ma è anche il bestiame, che viene esposto sui prati che stanno a lato d’un piccolo tempio romanico che si affaccia sul lago di Garda».

Uno stand sul prato di Prada.

«Michele è l’arcangelo guerriero che difende con la propria spada dalle insidie del demonio le anime al momento del giudizio. – scrive ancora Peretti – La sua festa sostituì i riti legati all’equinozio autunnale, dedicato, come quello primaverile, al Sole”. Difficile comunque che la fiera di Prada risalga ad età così lontana. Soprattutto se San Michél è sempre stata festa per la chiusura dell’alpeggio. È stato infatti solo con la Serenissima Repubblica di Venezia che sul Baldo l’alpeggio venne organizzato e incentivato».

Una foto di gruppo tra sindaci, amministratori locali, provinciali e regionali.

Presenti all’edizione 2022 molte autorità, sindaci e amministratori del territorio, consiglieri della Regione Veneto e della Provincia di Verona e anche Fabio Castellani, consigliere del GAL Baldo-Lessinia: «San Michel non è solo la transumanza dall’alpeggio o l’occasione per mettere in mostra o mediare compravendite di capi di bestiame per allevatori e aziende agricole, ma è anche una vetrina per tanti piccoli imprenditori, ristoratori, attività commerciali ed esercenti che con i loro stand contribuiscono ad arricchire la fiera e allietare gli ospiti con i piatti tipici: trippe e pito con capussi e pearà».

«Tanti gli allevatori del Baldo, ma anche della Lessinia accorsi anche in questa edizione a Prada, un legame quello tra le montagne veronesi che negli anni si sta rafforzando sempre più, a dimostrazione che la coesione e la voglia di far sinergia tra Baldo e Lessinia si sta radicando nel territorio montano Veronese e il GAL in tutto ciò è, e sarà, certamente l’attore principale» conclude Castellani.

Materiale informativo del GAL Baldo-Lessinia messo a disposizione dei visitatori della Fiera del Bestiame.
Materiale informativo del GAL Baldo-Lessinia messo a disposizione dei visitatori della Fiera del Bestiame.

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“Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020.
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