Un ponte tra il Lago di Garda – in questi giorni di Pasqua tra l’altro colmo di turisti da tutta Europa – e la storia, anzi, la preistoria della montagna veronese, la Lessinia. È questo il significato della mostra dal titolo “I fossili di Bolca tra storia e ricerca scientifica” inaugurata ieri, venerdì santo, presso il Castello di Malcesine dall’amministrazione locale in collaborazione con altri enti, pubblici e privati.
Un’esposizione di decine di fossili tutti risalenti all’epoca dell’Eocene Medio, periodo compreso fra i 50 e i 48 milioni di anni fa, in parte di proprietà della famiglia Cerato di Bolca, in parte provenienti dal Museo di Storia naturale di Verona.
«Avevamo pensato a questa esposizione già nel 2020, ma poi la pandemia ci ha costretti a posticipare tutto. – spiega il vicesindaco di Malcesine Livio Concini – A me personalmente piace molto la storia, e in particolare la paleontologia, e qui al Castello di Malcesine abbiamo già un’esposizione interna con il nostro museo di storia naturale. A suo tempo ne parlai con il dirigente comunale Giorgio Giuliani e così iniziammo a pensare a questa mostra che mette a disposizione di turisti austriaci, tedeschi, olandesi, svedesi…un patrimonio di inestimabile valore che, purtroppo, rischia di non essere conosciuto dai turisti che ogni anno visitano il nostro lago».
L’esposizione dei fossili di Bolca è stata allestita presso la Sala Labia, in uno spazio di circa 200 metri quadrati che si trova sotto il Mastio (la torre del castello), ed è accompagnata da cartelli descrittivi in lingua italiana, inglese e tedesca.
«La mostra durerà fino a ottobre, – conclude Concini – per tutta la stagione 2022. In questi giorni di Pasqua il lago è tornato ad avere il pienone di turisti, è in tutti i sensi una Pasqua di resurrezione, anche per gli operatori turistici che possono tornare a pieno regime dopo due anni molto complicati. Ringrazio la famiglia Cerato e la Soprintendenza di Verona per aver contribuito alla realizzazione di questa iniziativa che speriamo possa estendere la visione del nostro territorio su scala più ampia, comprendendo ovviamente anche la Lessinia».
Presente ieri, oltre al presidente della Provincia di Verona Manuel Scalzotto, che ha espresso grande soddisfazione per la proposta culturale che abbraccia due territori, anche il consigliere regionale Stefano Valdegamberi, il presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni, il presidente del GAL Baldo-Lessinia Ermanno Anselmi e il sindaco di Sant’Anna d’Alfaedo e consigliere del GAL Raffaello Capostrini.
«Un grande plauso all’amministrazione comunale di Malcesine, capace di avere uno sguardo lungimirante e di insieme. – dichiara Ermanno Anselmi – Con la mostra inaugurata oggi si crea un vero e proprio ponte di collegamento tra il nostro splendido lago, capace di attirare milioni di turisti ogni anno, e la nostra Lessinia che ha un potenziale enorme da questo punto di vista. Chissà che proposte come queste non possano segnare davvero un cambio di passo verso una promozione sistemica del territorio».
Ad accogliere gli ospiti ieri una giornata meravigliosa di sole, lo sguardo sul verde cortile apre subito l’incredibile vista panoramica sul Lago di Garda.
La mostra sui fossili di Bolca è aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30 e non ha un costo di ingresso, il prezzo è compreso nel biglietto di accesso al Castello.
Una risposta su “I fossili di Bolca ospiti sul Lago di Garda”
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