Taglio del nastro importante venerdì 25 marzo presso la Polveriera di Rivoli Veronese. Alla presenza di molte autorità, tra cui il sindaco Giuliana Zocca, il presidente della Provincia Manuel Scalzotto e il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi, è stata inaugurata la mostra dal titolo “Il viaggio di Monte Baldo”, una nuova iniziativa che si inserisce nel fitto calendario di eventi e celebrazioni che l’amministrazione comunale ha voluto organizzare in occasione dei 500 anni dalla nascita di Francesco Calzolari.
Calzolari, nato a Verona il 10 luglio 1522, speziale all’insegna della “Campana d’oro in Piazza Erbe, è considerato da tutti il primo naturalista veronese. Era solito soggiornare nei periodi estivi proprio a Rivoli e da qui partiva per le sue esplorazioni sul Monte Baldo di cui scrisse, nel 1566, la pubblicazione “il Viaggio di Monte Baldo della magnifica città di Verona”, all’interno della quale, citando lo stesso autore, “si descrive con meraviglioso ordine, il sito di detto monte ed alcune altre parti in esso contigue”.
Quest’opera viene considerata il primo catalogo di “Flora” pubblicato sul Baldo. L’interesse di Calzolari nei confronti del monte veronese si concretizzò in numerosi studi naturalistici che verso la fine del sedicesimo secolo fecero attribuire proprio al Monte Baldo l’appellativo di Hortus Italie, Orto d’Italia.
Presente al taglio della mostra anche il presidente del GAL Baldo-Lessinia, Ermanno Anselmi, il quale ha concesso anche il patrocino all’iniziativa.
«Il Gal Baldo-Lessinia è onorato di poter dare il proprio patrocino non solo alla mostra inaugurata oggi, ma a tutti gli eventi che si svolgeranno quest’anno per celebrare la figura importantissima di Francesco Calzolari, ricercatore, scienziato, naturalista che contribuì in maniera inequivocabile, a fine ‘500 a donare una fama nazionale al nostro Monte Baldo».
«Prezioso il lavoro che sta svolgendo l’amministrazione comunale di Rivoli e tutti gli enti pubblici e privati che hanno voluto essere presenti appoggiando questa iniziativa, che sottolinea la figura di una persona, un veronese, il cui ricordo promuove ed evoca la bravura, l’intelligenza, la curiosità di adoperarsi per il proprio territorio. – conclude Anselmi – La mostra potrebbe essere di stimolo anche a molti giovani che, attraverso lo studio della vita e della passione di Calzolari, hanno la possibilità di avvicinarsi a quel sentimento e di farlo proprio».
Dopo il taglio del nastro è seguito anche un convegno di approfondimento dal titolo Hortus Europae, il viaggio di Monte Baldo.
L’esposizione presso la Polveriera, che sarà visitabile fino al 17 luglio, è realizzata dalla Fondazione Museo storico del Trentino, in collaborazione con il Comune di Brentonico (dove la mostra era stata precedentemente allestita), l’Ordine dei farmacisti della provincia di Trento, la Fondazione Museo civico di Rovereto e il Museo di storia naturale di Verona, ed evidenzia le specificità e le peculiarità storico-naturalistiche e storico-culturali, che hanno contribuito nei secoli a collocare il Monte Baldo al centro di una fitta rete di relazioni scientifiche estesa all’intera Europa.
“Il viaggio di Monte Baldo” è soltanto uno degli eventi programmati per il 500° anniversario. Da qui e fino a fine anno, a Rivoli Veronese, ci saranno corsi sulla biodiversità, esplorazioni botaniche, feste tradizionali, convegni altre mostre fino ad arrivare, il 3 dicembre, alla presentazione di un parco urbano nel centro storico di Rivoli Veronese.